Proseguono le study visit per il progetto Reticulate

Le buone pratiche di servizi alla grave marginalità adulta e interventi di inclusione sociale promosse dai Comuni italiani sono state al centro delle due recenti Study Visit

10-11 ottobre Comune di Capannori

Il 10-11 ottobre il Comune di Capannori ha ospitato i partner di progetto per discutere, insieme al Vicesindaco, l’Assessore regionale al Welfare e la Direzione regionale al Welfare e innovazione sociali, le strategie e i percorsi per l’inclusione sociale in Toscana. Gli ospiti hanno sottolineato che i One stop shop creati grazie al progetto Reticulate potranno essere la cornice in cui sperimentare “dal basso” pratiche di integrazione tra interventi sociali, lavorativi e sanitari, e valorizzando le esperienze più virtuose già presenti sui territori

Durante l’incontro fio.PSD e IRS hanno presentato i risultati delle prime ricerche condotte. Il nostro intervento si è incentrato sull’analisi delle barriere nell’accesso ai servizi da parte di persone senza dimora e famiglie vulnerabili con minori e sulle condizioni per agevolare un loro superamento

La seconda giornata è stata dedicata a far conoscere due pratiche virtuose del Comune di Capannori: il lavoro dell’equipe multidisciplinare per l’accoglienza e la presa in carico di adulti e famiglie in difficoltà e l’esperienza del centro di riuso solidale “Daccapo” in cui i processi di economia circolare offrono opportunità di lavoro per persone provenienti da situazioni di svantaggio

12-13 ottobre Comune di Torino

Il Comune di Torino, socio di fio.PSD e firmatario del recente protocollo per il Piano integrato di sostegno alle persone senza dimora, ha ospitato la seconda study visit italiana nei giorni 12-13 ottobre

La visita è stata dedicata ai servizi all’homelessness con tante buone pratiche al centro della discussione: il punto unico di accesso ai servizi sociali e alle risorse del territorio, il lavoro delle numerose unità di strada che lavorano in sinergia con la medicina territoriale, le “case dell’ospitalità” che segnano il passaggio dal modello di accoglienza notturna ad un’accoglienza h24

Il Comune ci ha poi accompagnato nella visita di due importanti realtà torinesi

  • L’ambulatorio socio-sanitario di Via Sacchi, aperto tutti i giorni con un orario prolungato e in cui le persone senza dimora possono ricevere cure sanitarie di base grazie alla presenza di medici inviati dalla ASL, e che svolge anche una funzione di segnalazione ed orientamento ai servizi. Il ruolo dell’ambulatorio è stato fondamentale durante il periodo della pandemia, in cui sono stati offerti tamponi gratuiti ed è stata promossa una campagna vaccinale
  • La Casa dell’ospitalità di Via Ghedini, che è stata recentemente trasformata da dormitorio in servizio di accoglienza aperto h24 e in cui è ospitato il progetto “Costruire bellezza” del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Attraverso laboratori partecipati e creativi, persone senza dimora, studenti universitari, operatori sociali e la comunità di quartiere lavorano insieme per condividere conoscenze e creare spazi inclusivi

L’intervento della professoressa Antonella Meo, del Comitato scientifico di fio.PSD, ha infine offerto l’occasione per riflettere insieme sulle sfide che povertà e diseguaglianze sociali pongono ai territori

 

Facendo tesoro delle esperienze e conoscenze apprese nelle study visits in Italia, Belgio e Grecia, nei prossimi mesi i quattro territori toscani coinvolti nel progetto Reticulate inizieranno la sperimentazione di One stop shop per l’integrazione sociale di soggetti vulnerabili