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PROGRAMMA

15 novembre mattino

Seminario: Abitare il cambiamento: dimensioni teoriche a confronto e pratiche territoriali

Intervengono:
Abitare come diritto (Prof. ssa F. Nugnes)
Abitare come relazione (Prof. A. Tolomelli)
Abitare come spazio urbano e comunità (Prof. C. Cellamare)
modera: fio.PSD (Prof. G. Tumminelli e G. Dardes)

15 novembre pomeriggio

Racconti, esperienze e buone pratiche sviluppate dai territori coinvolgimento dei soci e di altri reti nazionali

Abitare il cambiamento

Jenny  De Salvo - CNCA
Gabriele Danesi - Forum III Settore
Maria Luisa Pontelli - Casa Betania (Udine)
Roberta Mo - Coop. Maria Cecilia (Biella)

Modera: fio.PSD (Prof. G. Tumminelli e G. Dardes)


Domanda 1
Da molto tempo la Federazione promuove letture che provino a superare politiche che si limitano a dare risposte emergenziali (dipendenza dalla soluzione sintomatica): questo percorso che ci ha portato a individuare negli interventi legati all'abitare la chiave di volta per agire un cambiamento strutturale negli approcci al fenomeno.  
Quali realistici cambiamenti devono compiere le nostre organizzazioni affinche possano supportare al meglio questo processo?
Quali sono i principali ostacoli/fattori determinanti/vincoli ?

Domanda 2
Gli interventi rivolti all'Emarginazione Adulta che mettono al centro il tema dell'abitare sono molteplici e sono strettamente legati al tipo di beneficiari a cui si rivolgono. Riparativi o preventivi che siano, pongono la casa -legata all'intervento domiciliare di supporto alla persona- come punto di partenza del percorso di uscita dall'esclusione sociale.
Quali sono gli ingredienti sostanziali che servono da leva per realizzare questo cambiamento?       

Comunità che cambiano

Olivia Osio - Fondazione Diakonia onlus Caritas Bergamo
Alessandro Carta - Progetti di inclusione tra Livorno-Pisa
Tonino Sammarone - Comunità di S. Egidio
Andrea Rigobello - Community Housing First

Modera: fio.PSD (Prof. G. Tumminelli e G. Dardes)


Domanda 1
In Italia negli ultimi anni assistiamo a un grande impegno da parte di territori con meno abitanti e/o meno tradizione di servizi. Quali potenzialità vedi e quali elementi di attenzione?

Domanda 2
Le comunità cambiano anche quando al loro interno inaspriscono o contrastano l'intolleranza, lo stigma, i pregiudizi verso le persone più emarginate.
Nel lavoro per l'inclusione, ti vengono in mente interventi che hanno voluto cambiare non tanto le strategie della persona emarginata, ma il comportamento degli altri soggetti della comunità?
Che approccio hai visto funzionare di più? Come cambia il lavoro? (logiche, tempi, azioni...) Quali sono gli ingredienti sostanziali che servono da leva per realizzare questo cambiamento?       

Diritti, relazioni, spazi urbani

Paola Salerno - Croce Rossa Italiana
Maria Pina Masella - Asp Ambito 9 (Ancona)
Marco Guttilla - Progetti DIMORe (Palermo)
Andrea Castellarin - Nuovi Vicini (Pordenone)

Modera: fio.PSD (Prof. G. Tumminelli e G. Dardes)


Domanda 1

Il primo principio dell'HF ci ricorda che la casa dovrebbe essere un diritto umano, da riconoscere a prescindere da questioni di merito. Un diritto che non può essere inoltre scisso da considerazioni rispetto alla qualità dell'abitare, ovvero alla possibilità di poter contare su un alloggio dignitoso, adeguato alle proprie esigenze, ed economicamente accessibile, e che rappresenta un punto di partenza nell'esigibilità e affermazione di altri diritti fondamentali.

Cosa vuol dire per un’organizzazione lavorare in una logica dei diritti? Può portare degli esempi concreti in tale direzione?
Quali sono i principali ostacoli e vincoli nella affermazione del diritto alla casa? Quali i fattori facilitanti?

Domanda 2

Il concetto di casa si compone di significati immateriali, che rimandano alla costruzione della propria identità, al radicamento, alla scelta e il controllo sulla propria vita. Tali significati non si esauriscono in una dimensione individuale, ma si alimentano di relazioni con l'altro. Il confine della propria casa si espande dunque oltre l'uscio domestico e si connette con il tessuto sociale del vicinato, del quartiere e dalla comunità.

In che modo le organizzazioni di terzo settore possono accompagnare la costruzione di legami solidali che qualifichino l'abitare delle persone più vulnerabili?
Da dove possiamo partire per favorire il senso di appartenenza ad una comunità e ricucire la disgregazione del tessuto sociale sperimentata da una fetta sempre più ampia di popolazione?

16 novembre

Tavola rotonda
Abitare il cambiamento nella grave emarginazione adulta in Italia: diritti, luoghi, desideri, relazioni
Confronto nazionale con organizzazioni di terzo settore enti pubblici

Caritas Italiana - Gianluigi Chiaro
Forum III settore - Claudio Falasca
Forum DD - Sabina de Luca
Ministero del LPS - Paolo Onelli
Regione Toscana - Cristina Corezzi

modera fio.PSD (C. Cortese)

Sintesi della giornata e scenari futuri