Proposte per migliorare il Reddito di Cittadinanza

Alleanza contro la povertà, ha presentato il 7 Ottobre otto proposte per riformare e migliorare il Reddito di cittadinanza

Il Position paper redatto da un comitato scientifico di cinque docenti e ricercatori universitari contiene le seguenti proposte a governo e parlamento

  1. Non penalizzare le famiglie con minori o numerose usando la scala di equivalenza Isee, “che accrescerebbe di poco meno di 400.000 il numero di famiglie beneficiarie del RdC”, con “una riduzione della povertà di circa 0,6%  ed un costo annuo per il bilancio pubblico di circa 3,2 miliardi”
  2. Non penalizzare le famiglie non italiane eliminando “il discriminatorio vincolo di residenza di 10 anni, riportandolo sul più ragionevole livello di 2 anni”
  3. Allentare il vincolo aggiuntivo sul patrimonio mobiliare, prevedendo un innalzamento della soglia per includere coloro che sono poco sopra il margine, o renderlo più flessibile
  4. Reintrodurre i punti unici di accesso previsti per il Rei
  5. Rivedere il meccanismo automatico di selezione dei percorsi di inserimento per migliorare la capacità di intercettare il disagio sociale”
  6. Rendere i “Progetti utili alla collettività” (Puc) su “base volontaria” perché “diventino utili ai beneficiari secondo una logica basata sull’empowerment dei soggetti più fragili”
  7. Ridurre l’aliquota marginale (la “tassazione”) applicata al reddito da lavoro, abbassandola dal 100% fino al 60%”
  8. Riformare il reddito sulla base dei nuovi profili di rischio di povertà