Comunità di pratiche Housing First

Ha preso il via nei mesi scorsi il percorso delle Comunità di Pratiche della Community HFI

L’obiettivo delle Comunità è attivare una spazio di confronto tra operatori di progetti Housing First per scambiare metodologie, esperienze e idee sul loro lavoro di accompagnamento delle persone senza dimora

I tre gruppi, coordinati da Margherita Neri, Paolo Moreschi e Antonella Macellaro, vedono un numero contenuto di partecipanti che consente il confronto in profondità su questioni molto pratiche, concrete e in forte collaborazione

Queste le 3 attuali “Comunità di pratiche“:

Lavoro di comunità

Procede il percorso dei 15 partecipanti alla comunità di pratiche sul lavoro sociale di comunità, che si accingono a condividere il terzo incontro nel mese di novembre

Dopo essersi lasciati ispirare dall’arte e dalla letteratura nel primo incontro, il gruppo ha lavorato poi sui propri desideri, immaginando il migliore dei futuri possibile per i servizi dove lavoriamo. Ne è discesa una narrazione di ciò che auspichiamo si realizzi che richiede a tutti noi di andare a incidere su molti e complessi fattori.  Affinché si realizzino le aspirazioni emerse, quindi, abbiamo constatato diventare centrale il coinvolgimento del territorio e della società civile

Il lavoro sociale di comunità serve a promuovere sostegno per i nostri servizi e moltiplicare le opportunità per le persone che li abitano. Prima la casa, ma subito dopo il territorio!!!

Buone prassi per l’avvio di progetti Housing First

Nel primo incontro abbiamo esplorato e fatto emergere le aspettative del gruppo rispetto al percorso a cui hanno deciso di partecipare. Abbiamo lavorato sia in piccoli gruppi che in plenaria nei momenti di brainstorming e di restituzione

Da tutte è emerso il desiderio di lavorare su casi concreti prendendo spunto dalle esperienze di ognuna e affiancare la teoria ad azioni più tangibili da declinare sulla base dei vari contesti in cui si opera

I gruppi di lavoro, con il supporto della facilitatrice, hanno deciso su quali temi lavorare nel corso degli incontri: sostenibilità dei progetti, fase di ingaggio, relazione con le istituzioni, intensità educativa, ruolo delle operatrici e gestione dei conflitti sono alcuni degli argomenti “caldi” che verranno esplorati di volta in volta attraverso esercitazioni, simulazioni e suggestioni che saranno portate sia dalla facilitatrice che dal gruppo stesso, parte attiva e fonte di contenuti per tutta la durata del percorso di buone pratiche

Essendo un gruppo eterogeneo, sia per provenienza sia per esperienza, è molto apprezzato il confronto con altre realtà del territorio italiano che si stanno avvicinando o che si sono già trovate a portare avanti un discorso sull’HF. Questo crea un movimento di idee e di scambio che arricchisce ogni volta gli incontri e che stimola il coinvolgimento e la partecipazione di tutte.”

Integrazione sociosanitaria nei programmi Housing First

E’ alle porte il terzo incontro della comunità di pratiche: l’integrazione socio sanitaria nei programmi Housing First”. Il gruppo che si è costituito a settembre è composto da operatori che provengono da diverse città italiane: Palermo, Roma, Bologna, Ravenna, Trieste

I partecipanti hanno ragionato a partire dalle aspettative sul percorso ed è emerso il desiderio di confrontarsi sulle diverse esperienze territoriali, sugli strumenti pratici e sulle sfide future verso una miglior integrazione socio sanitaria

Ne è conseguita una riflessione a più teste sugli ambiti dell’integrazione socio sanitaria in Housing First. E’ emerso che il concetto di salute è inteso come benessere sia fisico che mentale e che i programmi Housing First hanno un ruolo centrale per la recovery in quanto i fattori ambientali, come ad esempio la casa e il supporto educativo, hanno un ruolo determinante per agire cambiamento e permettere alla persona di prendersi cura di se’

In ultimo, il gruppo ha elaborato che il concetto di salute non può essere una responsabilità soltanto dei servizi educativi e specialistici, ma dovrebbe riguardare l’intera comunità come motore per una comunità in salute