Secondo ciclo di incontri di formazione

9-10-11 MAGGIO 2022- THESSALONIKI (GRECIA)

Dal 9 all’11 maggio si è svolto il secondo ciclo di incontri formativi, nell’ambito del progetto Erasmus+ “Online Support for Youth at Risk”. I partners si sono riuniti a Thessaloniki (Grecia), ospitati presso la sede dell’organizzazione Social Welfare Centre of Central Macedonia. Ogni partner ha implementato un’attività formativa focalizzata sui propri temi di specializzazione.

A seguire una breve descrizione dei workshop presentati dai partner durante le tre giornate.

 

GIORNO 1

ITALIA – fio.PSD

Fio.PSD ha coordinato il team italiano, composto da Gloria Zuccaro, educatrice professionale e referente della formazione del Centro Diaconale La Noce Istituto Valdese di Palermo e Giulia Zennaro, educatrice e filmmaker presso la Cooperativa sociale REM di Chioggia. Le due professioniste hanno condotto un workshop sul ruolo dei laboratori creativi, in particolare dei laboratori di cinema, come spazi di inclusione sociale e apprendimento per giovani  senza dimora o a rischio devianza. 

 

SLOVENIA – Drogart

Il team sloveno ha presentato la propria organizzazione che opera con giovani con dipendenze da sostanze ed ha illustrato il “Drog testing Questionaire” utilizzato per l’aggancio dei giovani, coinvolgendo tutti i partner in un gioco di ruolo.

 

GIORNO 2

GRECIA – Social Welfare Centre of Central Macedonia

Il Social Welfare Centre of Central Macedonia ha realizzato, grazie al supporto e alle competenze di due psicologhe, un focus su due temi: la depressione e il cyberbullismo.

Dopo una prima parte teorica che ha permesso ai partecipanti di comprendere la differenza tra depressione intesa come stato d’animo o come disturbo psichiatrico, è stata svolta un’attività di gruppo con la richiesta di descrivere cinque casi di depressione sperimentati nella propria vita, indagandone le cause, le motivazioni e i tempi. Ciò ha permesso di sviscerare il tema facendo emergere la poliedricità di questo disturbo che affligge diversi target in differenti modalità.

Relativamente al Cyberbullismo, è stata presentata una relazione molto dettagliata su tipologie e diffusione del fenomeno in Grecia, successivamente si è aperta una discussione su quante e quali forme può assumere il Cyberbullismo in Europa. il team greco ha approfondito il tema del gaming, facendo comprendere quanto questi spazi virtuali possano essere ambivalenti, in quanto da un lato potrebbero costituire una risorsa, dall’altro nascondere rischi.

Dal punto di vista educativo sarebbe importante approcciare questi nuovi linguaggi per imparare a comunicare con i giovani e non sentirsi estranei al loro mondo.

Al termine del workshop, tutti i partners hanno fatto visita al Centro per persone con disabilità e al Centro giovanile gestiti dal Social Welfare Center of Central Macedonia. Un momento di condivisione importante che ha permesso di comprendere il lavoro dell’equipe finalizzato alla costruzione di una “cornice”, di uno spazio protetto dove gli operatori attraverso attività e laboratori stimolano esperienze formative adeguate all’età e alle vulnerabilità presenti. Dopo aver visitato i locali è stato possibile svolgere alcune attività con i giovani ospiti del centro e confrontarsi con il presidente dell’organizzazione.

 

PORTOGALLO –  SOPRO

I partner portoghesi hanno illustrato un’attività utilizzata con gli adolescenti nelle scuole superiori per aiutarli a riconoscere quando e come si può parlare di relazione sana, di abuso e violenza sessuale fisica o psicologica. Durante l’attività di gruppo, i partners sono stati chiamati a rispondere ad una serie di domande, apparentemente di semplice soluzione, ma che ad una riflessione più approfondita, hanno portato a riflettere su quanto fosse difficile per un adolescente riconoscere alcune reazioni nocive e violente. Si è quindi giunti alla conclusione di quanto fosse facile giudicare dall’esterno, non essendo coinvolti direttamente nella violenza, e quanto coraggio e forza richieda, invece, uscire da una relazione complessa. Sono state passate in rassegna tutte le caratteristiche che contraddistinguono una relazione sana e quali sono invece i campanelli d’allarme per riconoscere una relazione nociva, soprattutto tra gli adolescenti.

 

GIORNO 3

ROMANIA – Team 4

Il team rumeno ha condotto un workshop sulla dipendenza da internet intesa come dipendenza comportamentale. Tutti i partner sono stati sottoposti a un test per comprendere se avessero sviluppato un bisogno compulsivo legato all’utilizzo dei propri dispositivi digitali e se questo interferisse con la vita impedendo di svolgere le attività quotidiane. Successivamente tutti i partecipanti, in un lavoro di gruppo, sono stati chiamati a riflettere sulle possibili soluzioni on line o offline per rispondere al disturbo.

 

POLONIA – Po DRUGIE

La Polonia ha affrontato il tema della gestione della rabbia e della capacità di controllare i momenti critici che portano a compiere azioni che, normalmente, non sarebbero commessi. I partner sono stati chiamati a definire la rabbia, a individuare i fattori  che frequentemente rendono irascibili e quali sono le tecniche utilizzate per gestire i momenti più intensi (chiedersi qual è la ragione del problema, quale è stata la reazione, e quali  le conseguenze). Questa attività permette effettivamente di astrarsi dalla situazione e analizzarla con più consapevolezza. Non sempre questa operazione risulta facile, ma se messa in pratica con costanza, nel tempo,  permette una gestione migliore degli impulsi.