Interviste alle persone senza dimora per il progetto Reticulate

Quali barriere incontrano le persone senza dimora nell’accesso ai servizi? In che misura sono coinvolte nella costruzione del proprio percorso di supporto e assistenza? In che modo è possibile garantire una maggiore accessibilità ai servizi?

Nell’ambito del progetto Reticulate, fio.PSD sta sperimentando una metodologia di partecipazione attiva che mira a rispondere a queste domande con il diretto coinvolgimento dei destinatari dei servizi. Gli approcci partecipativi stanno assumendo sempre più rilevanza nel settore dei servizi rivolti alle persone in condizione di vulnerabilità. Essi mirano a promuovere un ruolo attivo delle persone accolte e al fine di renderle partecipi delle decisioni e delle azioni che riguardano il percorso di sostegno che si vuole intraprendere. L’obiettivo ultimo è quello di orientare le misure di intervento e presa in carico, non limitandosi a rispondere ai bisogni primari in maniera standardizzata e prestazionale, ma raccogliendo opinioni, idee e desideri che possono influenzare il percorso di recupero e attivando le risorse e le capacità che la persona possiede

Nei mesi di novembre e dicembre ci siamo recati nei Comuni di Livorno, Pistoia, Grosseto, Lucca e Capannori per svolgere circa 40 interviste ai due gruppi target del progetto: le persone senza dimora e le famiglie vulnerabili con minori. Abbiamo ascoltato le storie di persone con caratteristiche diverse per genere, età, cittadinanza, durata della propria condizione di vulnerabilità, ma accomunate dalla necessità di ricevere un supporto per fuoriuscire dalla condizione di bisogno e per procedere in un percorso verso l’autonomia

Le persone intervistate ci hanno raccontato i loro bisogni rispetto alla casa, il lavoro, le condizioni di salute, che tipo di servizi utilizzano e i percorsi di sostegno in cui sono inserite, le ragioni e le barriere che limitano l’accesso ai servizi del territorio. Una parte importante dell’intervista è stata la raccolta dei suggerimenti che le persone ritengono rilevanti per rendere i servizi maggiormente accessibili. Tramite lo strumento del Suggestion Box, abbiamo fornito alcuni spunti di riflessione e stimolato le persone a formulare delle raccomandazioni riguardo a possibili strategie per migliorare i servizi

Queste alcune delle indicazioni che abbiamo raccolto:

“Vorrei essere ascoltato di più, che qualcuno si interessasse davvero alla mia storia”

“I servizi dovrebbero dare informazioni più chiare ma soprattutto informazioni certe”

 “C’è troppa burocrazia, sono stato rimandato da uno sportello a un altro senza trovare risposte”

 “I servizi dovrebbero essere preparati per comunicare con chi non parla italiano”