Il 6 novembre la dott.ssa Cristina Avonto, in rappresentanza di fio.PSD, e la dott.ssa Raffaella Vitale, a rappresentare la Regione Piemonte , Assessorato alle Politiche Sociali, della famiglia e della casa, Direzione Politiche sociali e della famiglia, hanno siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di promuovere una collaborazione sistematica finalizzata ad approfondire, promuovere e coordinare linee di intervento, promozione, analisi, ricerca e studio in tema di housing sociale, grave marginalità e disagio adulto.

La collaborazione vedrà i soggetti firmatari impegnati nei seguenti ambiti:

  • promozione e attivazione di momenti di studio, di confronto e di ricerca sociale anche mediante istituzione di gruppi di lavoro misti, o tavoli di discussione pubblico-privati, volti ad approfondire i temi specifici dell’homelessness e del grave disagio socio-abitativo nella logica di un attivo contrasto alla povertà;
  • promozione di percorsi formativi e di aggiornamento in tema di housing e grave marginalità per il personale (pubblico e privato) impegnato nel settore dei servizi alla persona;
  • sostegno di iniziative pubbliche, o del privato sociale, finalizzate a promuovere e valorizzare le pratiche dell’housing sociale nelle sue diverse articolazioni, implementando i percorsi di coordinamento ed indirizzo fra i diversi attori:
  • sperimentazione di approcci di intervento e di contrasto alla grave marginalità in linea con i principi e le innovazioni proposte dalla programmazione europea, nazionale e regionale in materia;
  • promozione di azioni di coordinamento e diffusione delle buone prassi presenti nei contesti territoriali piemontesi;
  • sviluppo di capacità progettuali su linee di intervento e ambiti condivisi volti a prevenire, risolvere e rinnovare le strategie di contrasto alla grave marginalità. Nello specifico i firmatari saranno impegnati nella declinazione dei Programmi Operativi del Fondo di aiuti europei agli indigenti FEAMD ed in special modo in quelli denominati:
    • “Povertà estrema nelle grandi aree urbane: distribuzione beni di prima necessità, inclusione sociale e sostegno alla autonomia” (PO I e PO II e in collegamento con il PON città metropolitane);
    • “Progetti specifici di contrasto alla grave deprivazione materiale: progettazione, anche per il tramite delle regioni, di interventi mirati rivolti alle famiglie con minori e alle persone senza dimora” (PO I e PO II);
  • determinare, in esito ai monitoraggi ed alle valutazioni effettuate, la possibilità di predisporre nuovi atti amministrativi o normativi, utili al consolidamento delle attività ritenute di eccellenza ed ad una loro disseminazione sul territorio.