Lo scorso 7 e 8 novembre, fio.PSD ha partecipato insieme alla delegazione coordinata dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali all’ultimo incontro del FEAD Network tenutosi a Bruxelles e dedicato alla valutazione delle azioni di sostegno alimentare e materiale offerto in questi anni alle persone più vulnerabili (principalmente persone senza dimora, famiglie in povertà, migranti)

Le attività di monitoraggio sono state portate avanti nella maggior parte dei paesi membri con finalità prevalentemente di accountability e learning
Alcuni paesi come Malta, l’Estonia, la Grecia ed anche l’Italia (SIFEAD) si sono dotate di un sistema IT di raccolta dati sulla distribuzione materiale di beni FEAD e su alcune caratteristiche principali dei beneficiari

Interessanti anche il caso della Polonia (Food bank di Cracovia) che ha sviluppato un software per ottimizzare la distribuzione dei beni FEAD, la Germania che ha fatto una survey telefonica alle organizzazioni providers per indagare quanto fosse cambiata la condizione iniziale dei beneficiari dopo l’inserimento nel programma

L’insieme di queste e molte altre evidenze provenienti dagli altri paesi saranno utilizzate come base conoscitiva per trarre indicazioni di metodo future
Complessivamente, la valutazione non è riuscita a misurare l’impatto del FEAD sulla povertà così come non è stato possibile, a causa dei dati insufficienti, stabilire l’efficacia e l’incisività delle misure di accompagnamento

Raccomandazioni per il futuro?

Definire una metodologia di valutazione chiara che possa misurare quanti beneficiari migliorano la loro situazione personale attraverso il FEAD e le misure di inclusione sociale