Il progetto INCLUDO, promosso dal Centro Studi – Opera Don Calabria con la partecipazione di fio.PSD come partner, sta offrendo nuove opportunità di inclusione digitale e sociale alle persone senza dimora. Nella prima annualità sono stati realizzati oltre 30 corsi in tutta Italia, che hanno permesso ai partecipanti di acquisire competenze digitali di base e avanzate, di sviluppare soft skills e di avvicinarsi all’utilizzo di strumenti ormai indispensabili come SPID, PEC e CIE. L’esperienza dimostra come l’accesso alle tecnologie digitali non sia solo una questione tecnica, ma una vera e propria condizione di cittadinanza: senza credenziali digitali si rischia infatti di restare esclusi da diritti e servizi fondamentali.
La digitalizzazione del welfare, spesso presentata come leva di innovazione, solleva anche interrogativi importanti: se da un lato facilita l’efficienza e l’accesso, dall’altro può produrre nuove forme di disuguaglianza per chi vive in condizioni di marginalità. Le persone senza dimora rappresentano in questo senso un caso emblematico: prive di riconoscimenti formali e di strumenti digitali, rischiano di essere invisibili anche ai sistemi che dovrebbero includerle.
INCLUDO interviene proprio su questo punto, costruendo percorsi che uniscono apprendimento, accompagnamento e cura delle relazioni, affinché le competenze digitali diventino strumenti reali di autonomia e partecipazione. La collaborazione tra enti del Terzo Settore, istituzioni locali e partner accademico sta rendendo possibile un’offerta ampia e accessibile, capace di rispondere a bisogni concreti ma anche di aprire spazi di riflessione sul rapporto tra tecnologia, giustizia sociale e inclusione.
Il progetto non è quindi solo un’occasione formativa, ma un laboratorio che invita a ripensare il welfare digitale a partire dalle esperienze di chi rischia maggiormente di restarne escluso.