Nel 1983 nasce a Brescia un Coordinamento chiamato «una spina nel cor» costituito da alcuni organismi operanti nell’area della cosidetta «grave emarginazione». Dopo un anno di lavori e di incontri sistematici, emerge l’esigenza di allargare la conoscenza a enti locali, realtà ecclesiali, cooperative e associazioni di volontariato che nel Nord Italia si occupano di persone «senza fissa dimora».

Il 28 settembre 1985 si tenne a Brescia il convegno “Emarginazione ed accoglienza“, promosso dal settore Servizi Sociali del Comune e dalla Caritas Diocesana orientato a coloro che nel nord Italia si occupavano dei “frequentatori abituali di dormitori e stazioni”.Tale evento fu circoscritto al nord Italia per ragioni di praticità organizzativa, per una certa uniformità d’intervento in atto e per la comunanza di problemi determinata dalla persona in continuo transito da una città all’altra. Durante l’incontro, da parte di molti fra i partecipanti, (202 persone in rappresentante di 76 gruppi) era stato espresso l’auspicio di proseguire la riflessione iniziata oltre l’espereinza del convegno e, pertanto, le realtà che si erano impegnate nell’organizzazione si ritrovarono in incontri successivi.

I gruppi di Torino elaborarono la proposta di formazione di un viaggio-studio, in collaborazione con l’ENAIP di Torino, al quale parteciparono due gruppi di operatori e che si svolse in Francia e Germania.

Nel settembre del 1986 si decise la formalizzazione del Coordinamento del Nord-Italia per i senza fissa dimora: si stese una Carta Programmatica e si raccolsero adesioni scritte all’iniziativa presso la segreteria di Brescia.

I rappresentanti degli organismi aderenti componevano un comitato che i primi mesi del 1987 si impegnò nella preparazione del Convegno di Milano. Il convegno, organizzato da Caritas Ambrosiana e dal Comune di Milano, si svolse il 20-21/6/1987 sul tema: “L’emarginazione dei S.F.D.: un problema aperto”.

Due, sostanzialmente, erano gli obiettivi, tra loro correlati:

1 – La conoscenza della realtà.

2 – La proposta di interventi sulla realtà

Ci fu una buona partecipazione, numerica e per rappresentatività, con 259 presenti in rappresentanza di 128 gruppi e servizi. A seguito del Convegno si ritenne di dover modificare la Carta Programmatica in vista del proseguimento dell’attività. Due le novità introdotte:

1 – Tutti i gruppi partecipavano all’attività attraverso l’Assemblea, mentre si istituì un Comitato che era invece composto da rappresentanti delle zone e da persone con competenze specifiche.

2 – Si istituì la quota annuale di adesione per l’autofinanziamento delle attività.

Nel 1988 si programmarono quattro azioni:

1 – la realizzazione di una rivista trimestrale di collegamento, prodotta in collaborazione col Centro di Documentazione “S. Frerini” di Brescia, il TRA.

2 – Il varo di attività di formazione rivolte agli operatori e volontari per sviluppare le capacità e le competenze del settore.

3 – La sistemazione della circolazione delle informazioni e dei materiali sugli interventi in atto nel settore.

L’inizio di contatti e collaborazioni con i gruppi del centro e Sud Italia.

Nel 1989 furono perseguiti ulteriori obiettivi:

1 – La proposta di due moduli formativi sull’accoglienza notturna e sulla relazione operatore-utente nell’ambito dei servizi per i senza dimora.

2 – La presenza ad iniziative europee: un simposio a Maastricht (NL), due stages per giovani operatori del settore in Inghilterra ed Olanda, il seminario della Federazione Europea a Parigi.

3 – Il contatto con le realtà del Centro e Sud Italia, con la collaborazioni sia immediate che in prospettiva, nell’idea di fondo di arrivare a costituire una Federazione Italiana.

4 – La scadenza di un Convegno nazionale per la primavera del 1990 che riassuma ed esamini gli esiti di tutte queste attività e segni un ulteriore salto di qualità nella direzione indicata precedentemente.

Nel 1990 nasce la FIO.psd – Federazione Italiana Organismi per le persone senza dimora (Atto Costitutivo e primo Statuto)

La prima assemblea dei soci si tiene a Brescia il 1/12/1990.

Negli anni 2004, 2007, 2012 e 2020 vengono votate dall’Assemblea Soci alcune modifiche allo statuto tra le quali il cambio di denominazione in fio.PSD.

Nel 2023, l’Assemblea Soci approva il nuovo Statuto (adeguato alla riforma del Terzo Settore) e l’iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) che viene approvata con determinazione del 5 febbraio 2024.