Sono stati gli “invisibili” i veri protagonisti della serata inaugurale della 62° edizione del Taormina Film Fest. Sabato scorso un’intera giornata è stata vissuta all’insegna della solidarietà e delle emozioni, ma soprattutto della promozione di azioni concrete volte a risolvere una tra le più delicate problematiche sociali, quella dei senza dimora.

Nell’ambito del Festival, infatti, la general manager Tiziana Rocca, ha voluto dedicare uno spazio importante alla campagna di sensibilizzazione #HomelessZero, promossa dalla fio.PSD (Federazione italiana organismi persone senza dimora) e patrocinata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con un testimonial d’eccezione: Richard Gere.

Emozionante il contributo dell’attore che non si è limitato formalmente a promuovere determinate azioni a favore della campagna, ma ha fattivamente contribuito con la sua presenza a trasmettere forza e fiducia ai tanti senza dimora che lui stesso ha invitato a Taormina per l’anteprima del suo film “The time out of mind”, una pellicola indipendente nella quale l’attore veste i panni di un barbone, che vive la difficile condizione della vita in strada.

“Hai raccontato proprio la nostra vita, noi siamo quelli”. È stato questo il commento di Mogdar, uno dei 300 utenti dei servizi della fio.PSD siciliani, presenti a Taormina per un incontro di confronto con l’attore dopo la visione del film, il quale ha ascoltato per più di un’ora la maggior parte dei presenti, incoraggiandoli, abbracciandoli ed esortandoli a non mollare.

“Io ho fatto solo la mia piccola parte – ha detto Gere – ma è il lavoro quotidiano di queste associazioni e delle istituzioni che può davvero fare la differenza”. A tal proposito, lo steso Richard Gere, ha apposto simbolicamente la sua firma, sul protocollo d’intesa che nello stesso pomeriggio, è stato siglato tra la presidente della fio.PSD, Cristina Avonto e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti.

“Con questo accordo – ha evidenziato Poletti – consolidiamo il lavoro fin qui fatto con fio.PSD relativo alle Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia e all’Indagine sui Senza Dimora, che ha evidenziato la presenza in Italia di 50 mila persone che vivono in condizioni di estrema povertà (Istat-fio.PSD 2014)”. “per questa ragione – ha evidenziato il Ministro – è stato presentato il primo piano nazionale di lotta alla povertà, che servirà a finanziare i progetti di Housing First, rivolti proprio ai senza tetto, che sono sicuramente i più efficaci per il contrasto alla problematica, considerato che la fio.PSD lavora attraverso le sue associazioni sui territori e tocca con mano le reali esigenze di chi ha bisogno”.

Visibilmente emozionata Cristina Avonto, ha ricordato il lavoro fatto negli ultimi 30 anni dalla Federazione,  ringraziando il Ministero per il fondamentale supporto: “E’ la prima volta all’interno del piano nazionale di lotta alla povertà – ha detto Avonto – che viene inserito un finanziamento del genere e questo è sicuramente un segnale importantissimo”. “Al momento sono 50 le associazione che hanno avviato progetti di Housing First, permettendo a 500 persone di lasciare la strada”. “Abbiamo portato questi risultati al Ministro lanciando una sfida che adesso proseguirà attraverso la campagna di sensibilizzazione #HomelessZero che mira a far sparire la problematica della gente che vive per strada”.

Una sfida accolta anche da Richard Gere che a testimonianza dell’impegno preso, a nome di tutti i presenti, si è reso disponibile il prossimo anno a leggere i dati relativi ai risultati delle azioni previste dalla campagna e dalla realizzazione dei progetti finanziati dai bandi che saranno pubblicati nelle prossime settimane. Alla sera, nello splendido scenario del teatro greco di Taormina, è stato ufficialmente presentato il video spot promozionale che l’attore ha realizzato a favore della campagna #HomelessZero, alla presenza dei 300 senza dimora ai quali sono stati riservati i posti in prima fila per assistere alla serata.

“Se in ogni posto del mondo in cui andrò a promuovere il mio film – ha concluso Gere – troverò una rete così sensibile e organizzata di professionisti e persone interessate davvero a risolvere il problema, potremo ambire veramente a cambiare le sorti della vita di migliaia di persone”.