Le donne in Italia rappresentano il 14,3% delle Persone Senza Dimora, secondo l’indagine Istat sulle Persone Senza Dimora, condotta nel 2011 con un follow-up nel 2014, in collaborazione con il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e fio.PSD

Si tratta di donne con un’età media di circa 45 anni, che vivono la condizione di senza dimora mediamente da 2,7 anni. Il 54% è rappresentato da donne straniere

Più di un quarto ha un lavoro, (il 28%) che le impiega in media per 15 giorni al mese, da cui ricavano un guadagno di 330 euro

Gli eventi scatenanti legati alla condizione di senza dimora per le donne sono nella maggior parte dei casi  riconducibili a rotture familiari, separazione dal partner e/o dai figli (70%), per quasi la metà alla perdita del lavoro stabile (49,7%), infine, per il 27,6% la condizione di senza dimora dipende dalla presenza di malattie croniche, forme di disabilità e/o di dipendenza da sostante e alcool

Come fio.PSD, stiamo portando avanti un micro-osservatorio sulla base delle risposte ai questionari fornite dai soci che fanno parte della nostra federazione, da cui è emerso che quasi un terzo dei soci (28,9%) ha riscontrato negli ultimi tre anni un aumento delle donne che si rivolgono ai servizi per senza dimora

Inoltre, il 47,6% dei soci ha tra le persone accolte dai servizi per senza dimora donne vittime di violenza, che necessitano di interventi di tutela e accoglienza specifici

Le principali soluzioni dedicate alle donne in Italia sono rappresentate da:

  • Case famiglia madre-bambino;
  • Centri antiviolenza;
  • Strutture di accoglienza per persone senza dimora, in cui sono previste area dedicate esclusivamente alle donne;
  • Progetti di Housing First;
  • Progetti di Cohousing